GdS: “Palermo, l’abito non cambia. Mignani va avanti col 3-5-2”
Il Palermo si trova in un periodo decisamente difficile della stagione, e le scelte tattiche dell’allenatore Mignani sono al centro delle discussioni. Nonostante le recenti sconfitte e le difficoltà a ottenere risultati positivi, Mignani persiste nell’utilizzo del modulo 3-5-2, una scelta tattica che non ha ancora dato i frutti sperati e sembra non essere ancora completamente assimilata dalla squadra.
Da quando Mignani ha assunto la guida tecnica del Palermo, ha abbandonato i moduli 4-3-3 o 4-3-1-2, che aveva solitamente utilizzato durante la sua carriera, per passare al 3-5-2. Questa decisione è stata presa con l’obiettivo di rendere la squadra più compatta e ridurre la quantità di gol subiti, come evidenziato dalle pesanti sconfitte pregresse, come quella contro il Pisa. Inizialmente, sembrava che il cambio tattico potesse portare a una maggiore solidità difensiva, ma le ultime partite hanno mostrato tutti i limiti di questo sistema, soprattutto in termini di adattamento del personale a disposizione.
Il problema principale sembra essere che i giocatori del Palermo non sono adatti a ricoprire i ruoli richiesti dal 3-5-2. Ad esempio, giocatori come Segre, che è più un centrocampista centrale, e Di Francesco, un esterno d’attacco, sono stati utilizzati in posizioni non naturali per loro, il che ha inciso negativamente sulle prestazioni della squadra. Il risultato è una squadra che fatica sia in fase difensiva che offensiva, come dimostrato dai soli tre punti conquistati in cinque partite e dalle due sconfitte consecutive.
Nonostante ciò, Mignani sembra intenzionato a non modificare la sua scelta tattica per la prossima partita contro l’Ascoli, una squadra in lotta per la salvezza e quindi pericolosa e motivata. La situazione diventa quindi critica per il Palermo, che deve trovare un modo per fare propri i principi del 3-5-2 in poco tempo, o rischia di terminare la stagione in modo deludente, con possibili ripercussioni anche per la permanenza di Mignani alla guida tecnica.
Questo momento rappresenta una vera prova sia per l’allenatore che per i giocatori, che devono dimostrare di poter superare le difficoltà e adattarsi rapidamente per salvare ciò che resta della stagione.
Serie B, Palermo-Ascoli: le formazioni ufficiali
Queste le formazioni ufficiali della gara Palermo-Ascoli, valevole per la 37a giornata del Campionato Serie BKT 2023-2024, in programma alle ore 15:00.
PALERMO: 1 Desplanches, 3 Lund, 4 Gomes, 5 Lucioni, 8 Segre, 9 Brunori (Cap.), 14 Ranocchia, 18 Nedelcearu, 23 Diakité, 27 Soleri, 32 Ceccaroni.
A disposizione: 13 Kanuric, 22 Pigliacelli, 2 Graves, 6 Stulac, 7 Mancuso, 11 Insigne, 15 Marconi, 17 Di Francesco, 25 Buttaro, 53 Henderson, 70 Traorè.
Allenatore: Mignani.
ASCOLI: 32 Vasquez, 3 Mantovani, 7 Zedadka, 10 Caligara, 13 Celia, 18 Di Tacchio, 19 Tarantino, 23 Falzerano, 33 Botteghin (Cap.), 41 Valzania, 55 Bellusci.
A disposizione: 2 Viviano, 12 Bolletta, 8 Giovane, 11 Streng, 14 Quaranta, 15 D’Uffizi, 16 Vaisanen, 17 Adjapong, 29 Duris, 30 Nestorovski, 73 Masini, 99 Rodriguez.
Allenatore: Carrera.
Arbitro: Di Bello (Brindisi)
AA1: Ceccon (Lovere)
AA2: Politi (Lecce)
IV UFFICIALE: Milone (Taurianova)
VAR: Paterna (Teramo)
AVAR: Muto (Torre Annunziata)
Serie B: lotta promozione aperta, playoff già decisi. Feralpisalò in C
SERIE B, 37A GIORNATA
Brescia-Lecco 4-1 [12′ Bjarnason (B), 16-52” Moncini (B), 74′ Bianchi (B), 90’+1 Inglese (L)]
Cittadella-Bari 1-1 [6′ Pittarello (C), 16′ Nasti (B)]
Cosenza-Spezia 2-2 [5′-50′ Tutino (C), 45’+5 Reca (S), 72′ Elia (S)]
Modena-Como 0-0
Palermo-Ascoli 2-2 [1′ Brunori (P), 27′-90’+3 Caligara (A), 33′ Soleri (P)]
Parma-Cremonese 1-1 [25′ Vazquez (C), 58′ Mihaila (P)]
Pisa-Sudtirol 2-2 [43′ Bonfanti (P), 53′ Molina (S), 68′ rig. Odogwu (S), 72′ Moreo (P)]
Sampdoria-Reggiana 1-0 [16′ Esposito (S)]
Ternana-Catanzaro 1-0 [78′ Distefano (T)]
Venezia-Feralpisalò 3-1 [60’_90’+3 Pohjanpalo (V), 83′ Compagnon (F)]
Serie B, griglia playoff (quasi) fatta: Cremonese 4^, Brescia e Sampdoria certe di esserci
Con la 37^ giornata si va a formare quasi tutta la griglia dei playoff che decideranno la terza promossa in Serie A dopo Parma e una tra Como e Venezia. Le squadre certe di disputare i playoff sono Cremonese, Catanzaro, già certe anche del piazzamento finale, rispettivamente 3° e 4°, ma anche Palermo, Sampdoria e Brescia, le quali si devono disputare semplicemente l’ordine in classifica. La griglia verrà completamente, chiaramente, dalla perdente del confronto a distanza tra Como e Venezia.
Nel prossimo turno il Como giocherà in casa contro il Cosenza, senza più nessun obiettivo, mentre il Venezia sarà ospite dello Spezia, in piena corsa per la salvezza.
Serie B, i finali: promozione rimandata per il Como. Parma matematicamente primo
Il Como rimanda la promozione in Serie B per ‘colpa’ del pari esterno contro il Modena: il successo del Venezia riduce infatti a due punti il vantaggio della squadra lariana, che rimane comunque ben padrona del proprio destino. Il pari del Parma manda la squadra di Pecchia al primo posto matematico, mentre è intricatissima la situazione della lotta salvezza, dove si segnala però l’importantissimo successo della Ternana, mentre il pari dello Spezia a Cosenza consente almeno di mantenere un punto di vantaggio sui playout alla squadra di D’Angelo. Questi i risultati finali delle 10 gare della 37^ giornata di Serie B:
Brescia-Lecco 4-1
(12′ Bjarnason (B), 16′, 52′ Moncini (B), 74′ Bianchi (B), 91′ Inglese (L))
Cittadella-Bari 1-1
(7′ Pittarello (C), 16′ Nasti (B))
Cosenza-Spezia 2-2
(5′ Tutino, 50′ (C), 53′ Reca (S), 73′ Elia (S))
Modena-Como 0-0
Palermo-Ascoli 2-2
(1′ Brunori (P), 27′, 93′ Caligara (A), 34′ Soleri (P))
Parma-Cremonese 1-1
(25′ Vazquez (C), 56′ Mihaila (P))
Pisa-Sudtirol 2-2
(43′ Bonfanti (P), 53′ Molina (S), 69′ rig. Odogwu (S), 73′ Moreo)
Sampdoria-Reggiana 1-0
(16′ S. Esposito)
Ternana-Catanzaro 1-0
(78′ Di Stefano)
Venezia-FeralpiSalò 2-1
(60′ Pohjanpalo (V), 80′ Compagnon (F))
Palermo-Ascoli: Mignami e Brunori in mixed zone
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Brunori: «Partita che rispecchia il nostro momento, spiace la curva vuota»
Andato a segno anche oggi, Matteo Brunori, ma non è bastato per ridare al suo Palermo i tre punti contro l’Ascoli, dopo un digiuno ormai troppo lungo.
«Io e miei compagni stiamo affrontando questo momento. C’è tanto rammarico, siamo umani e non viviamo ciò in maniera positiva. Ci è dispiaciuto vedere la curva vuota, tutti vorremmo il loro incitamento, dobbiamo essere compatti e affrontare la situazione senza scappare. Sono sicuro che ne usciamo. Bisogna rispettare la volontà dei tifosi – dice ancora -. Per noi è un dispiacere vedere la curva vuota. Dentro lo spogliatoio siamo stati sempre uniti, ma è normale che ci sia malumore se non arrivano i risultati», ha detto il capitano.
Brunori ha poi parlato della partita odierna: «Quel gol nel finale è arrivato inaspettato è rispecchia un pò il momento attuale. Abbiamo fatto una prestazione di grande cuore. Poi, è normale che prendere gol così taglia le gambe. Siamo sesti, ci sono tutte le circostanze per far bene: bisogna fare questi 5 giorni al massimo e giocarci la prima finale».
Serie B, Palermo-Ascoli 2-2: rosa sprecano altra chance, Brunori e Soleri non bastano
Purché non si dica che è stata sfortuna. Non è stata fortuna quando Stulac al 104′ ha realizzato il gol del 2-2 contro lo Spezia. O quando lo stesso sloveno, con un’altra punizione, ciccata da tutti, ha segnato la rete della vittoria per 3-2 contro la Cremonese al minuto 97′. Così. se l’Ascoli, di fronte a un Palermo che sul 2-1 gli ha regalato l’intera ripresa, trova il pari al 93′, grazie a una stangata precisa di Caligara, non c’è da recriminare. Se il Palermo non vince più, è segno che la crisi continua, anche se la gara di oggi consegna ai tifosi almeno la certezza che il campionato non si fermerà venerdì prossimo sul campo del Südtirol. La vittoria che ancora manca a Mignani (quattro pareggi e due sconfitte), però, non è arrivata. Nonostante il ritiro. Nonostante le promesse dopo il disastro alla Spezia. Nonostante le rivoluzioni dell’allenatore, nelle scelte degli uomini e in quelle tattiche.
La principale novità varata oggi è stata quella del portiere. Un debutto in chiaroscuro quello del gioiellino Desplanches. Kamikaze nelle uscite, con sicura efficacia, ma non senza brividi, il portiere azzurro ha incassato due gol sui quali c’è poco da dire, anche se quel poco che c’è fa venire il dubbio che il numero 1 vada rivisto. Due gol dello stesso giocatore, per inciso, Fabrizio Caligara, classe 2000, che conosce la maglia azzurra delle nazionali giovanili tanto quanto il guardapali piemontese del Palermo. Sul primo Caligara salta da solo, Desplanches prova a volare alla destra, sfiora il pallone, ma non ferma il colpo di testa del 10 dell’Ascoli. Sul secondo, a due minuti dal triplice fischio, la botta della mezzala passa tra una marea di gambe in area e raggiunge l’angolo alla destra del portiere, a mezz’altezza. Difficile vederlo in tempo. Infatti, Desplanches non lo vede. Vede bene però al 73′ la battuta a rete di Nestorovski, risparmiando ai tifosi l’amaro di un gol dell’ex.
L’altra novità è Diakité avanzato sulla linea dei centrocampisti. Una mossa azzeccata a giudicare dal primo tempo del Palermo, giocato a buon ritmo e condito dai due gol del tandem d’attacco, quello al primissimo minuto di Brunori, servito al bacio da Soleri, e quello dello stesso Soleri per il 2-1, dopo il primo pareggio di Caligara, grazie a un’intuizione di Segre, che resiste a Botteghin e in rovesciata pesca l’attaccante romano in solitaria per il tuffo vincente. In assenza di Di Mariano, Diakité offre spinta e copertura. Lui e Lund hanno gamba per assicurare le due fasi e in chiave play-off possono rappresentare le prime scelte.
Mignani stavolta rinuncia a Di Francesco e prova Ranocchia titolare. L’ex Juventus è ancora lontano dallo splendore del suo primo periodo in maglia rosa e lo dimostra alla fine del primo tempo, quando vanifica un regalo dell’Ascoli, senza concludere a rete in modo significativo e senza servire Brunori. Di Francesco stavolta è il sacrificato, mentre Segre viene preferito ad Henderson.
Nella prima frazione la squadra rosa gioca con generosità, lotta a centrocampo e sulle palle alte, esce dalla propria metà campo a viso aperto. In avanti, però, potrebbe essere molto più incisiva, anche perché l’Ascoli non dà una grande impressione di solidità. Una rete al pronti-via taglierebbe le gambe a chiunque e i marchigiani, già in crisi di gioco e di nervi, accusano il colpo. Una squadra costruita per vincere il campionato approfitterebbe della situazione, ma il Palermo non lo fa e al 27′ gli ospiti riescono a pareggiare, approfittando della consueta dormita della difesa rosa. Ci pensano Segre e Soleri a riportare la bilancia dalla parte del Palermo, almeno fino alla fine del primo tempo.
Le riprese, si sa, sono un punto interrogativo perché il Palermo di solito sparisce dal campo. In sostanza, lo fa anche oggi. Si nota meno in avvio, perché l’Ascoli non riesce ad incidere, ma quando il Palermo perde Gomes per infortunio, le geometrie saltano e l’Ascoli comincia a fare soffrire Lucioni e compagni. Desplanches rimedia su Nestorovski, così come Ceccaroni riesce a deviare il tiro di D’Uffizi. All’84’ il legno dice di no al 3-1 del Palermo, quando Vasquez perde il pallone e rischia il patatrac sul tiro di Di Francesco, salvandosi per un pelo, anzi per un palo.
I minuti passano e la prima vittoria dell’era Mignani sembra sempre più vicina. Caligara però non è d’accordo. E al 93′ trova la castagna che tiene i bianconeri in corsa per la salvezza. A cinque giorni dalla chiusura della regular season. Poi per i rosanero saranno spareggi. Con vista sulla massima serie.
Palermo-Ascoli 2-2
RETI: pt 1′ Brunori, 27′ Caligara, 34′ Soleri; st 48′ Caligara
PALERMO (3-5-2): Desplanches 6, Nedelcearu 6 (38′ st Stulac sv), Lucioni 6, Ceccaroni 6 (38′ st Marconi sv); Diakitè 6.5, Segre 6.5, Gomes 6.5 (12′ st Henderson 5.5), Ranocchia 5 (22 st’ Di Francesco 6), Lund 6; Soleri 6.5, Brunori 6.5 (38′ st Mancuso sv).
A disposizione: Kanuric, Pigliacelli, Graves, Insigne, Buttaro, Traorè
Allenatore: Mignani 5.5
ASCOLI (3-5-1-1): Vasquez 6; Bellusci 6, Botteghin 5, Mantovani 6; Falzerano 5.5 (37′ st Duris sv), Valzania 6 (12′ st Rodriguez 6), Di Tacchio 6 (12′ st Masini 6), Celia 6 (20′ st D’Uffizi 6), Zedadka 5.5; Caligara 6.5; Tarantino 5.5 (12′ st Nestorovski 6)
A disposizione: Viviano, Bolletta, Giovane, Streng, Quaranta, Vaisanen, Adjapong, Duris
Allenatore: Carrera 5.5
ARBITRO: Di Bello di Brindisi 6
NOTE: giornata di sole, terreno in buone condizioni. Spettatori: 18.308. Ammoniti: Diakité, Di Tacchio, Henderson, Lucioni. Angoli: 2-8. Recupero: 5′; 5′
Mignani: «Meritavamo di vincere ma ci vuole anche fortuna. Il ritiro? Se c’è bisogno lo rifaremo»
Neanche oggi è arrivata la prima vittoria alla guida del Palermo, per Michele Mignani. Il pareggio dell’Ascoli al 93′ ha gelato ancora una volta il Barbera.
«Meritavamo di vincere – dice il tecnico in conferenza stampa. -. Una prestazione esteticamente non bellissima ma abbiamo messo cuore, carattere, siamo riusciti a fare due gol. Nel secondo tempo la testa non era liberissima e ci siamo abbassati un po’ troppo, non abbiamo sfruttato le occasioni per fare il terzo gol. Abbiamo preso palo e loro hanno fatto un eurogol da fuori. Una squadra che voleva con tutte le sue forze portare a casa una vittoria, ci vuole anche un pizzico di fortuna, purtroppo – continua Mignani -. Se Di Francesco avrebbe fatto gol avremmo chiuso la partita. Ci sono cose migliorabili. Al di là del provare a fare un gol più dell’avversario, dobbiamo essere più liberi di testa. Perché ci aspettano partite da dentro o fuori, per i playoff dobbiamo essere pronti».
Sulla scelta di Desplanches, Mignani è chiaro: «Come scelgo un centrocampista posso scegliere un portiere diverso: per me oggi aveva la condizione migliore e la testa giusta per andare in campo».
La squadra dal punto di vista fisico non sembra avere problemi: «Con Reggiana e Spezia è arrivata bene in fondo – dice Mignani L’affaticamento ci può stare dopo tre uscite in una settimana. Quando parlo di testa libera non mi riferisco al rapporto con la tifoseria, bensì al fatto che sono ormai tante partite che il Palermo non vince». Infine sul ritiro: «Se ci sarà bisogno lo rifaremo, ora stacchiamo la spina e da domani valuteremo il da farsi».
Palermo-Ascoli 2-2 | HIGHLIGHTS 37ª giornata Serie B 23/24
🎙️ Palermo-Ascoli 2-2: Mignani e Brunori in mixed zone
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